A seguito dell’apertura in tempi record della Tesla Gigafactory di Shanghai, Elon Musk ha fatto registrare uno dei balzi del titolo in borsa più impressionanti della storia in meno di metà anno: parliamo di un aumento da 178 a oltre 400 dollari.
E mentre c’è chi a Wall Street si strappa i capelli per aver ceduto le sue azioni a giugno, data del minimo storico del marchio, Elon Musk si appresta a tagliare il prezzo della Model 3 in Cina dagli attuali 50.800 dollari a poco più di 42.800 dollari. Il frutto di questo taglio è dovuto, con ogni probabilità, all’uso di più pezzi di fabbricazione cinese nelle auto con costi di produzione più bassi.
Ma non sfregatevi le mani, perché il possibile taglio dei prezzi della Model 3 riguarda solo il mercato cinese. Tutto sommato la strategia di Tesla è lecita, poiché limitando le importazioni di componentistica dagli Stati Uniti in favore di quelli locali si risparmiano moltissimi soldi persi in tasse. Quando la fabbrica di Shanghai sarà a pieno regime dalla seconda metà del 2020, allora il mercato asiatico verrà sconvolto definitivamente.