L’arrivo del nuovo digitale terreste sta portando sufficiente subbuglio nelle case degli italiani, soprattutto perché costringerà molti telespettatori a cambiare televisione.
Il nuovo standard di codifica del digitale necessiterà infatti di nuove tecnologie a supportarlo, che si tratti di un nuovo decoder o, come detto, una nuova TV.
Il passaggio sarà indispensabile per portare ad un livello superiore la trasmissione del segnale digitale. Aumentando il bitrate, si incrementerà la qualità del prodotto, e le nuove bande di frequenza su cui avviene la trasmissione permetteranno di aggiungere notevole velocità al processo. Si sta passando infatti alla nuova banda da 700 MHz: le frequenze sinora utilizzate saranno messe a disposizione per il 5G.
Nuovo digitale terrestre: adeguarsi al DVB T2 sarà più semplice con gli incentivi statali
Fortunatamente il cambiamento così radicale sarà accompagnato da un’incentivo, elargito dallo Stato, per aiutare le famiglie ad acquistare un nuovo decoder o una nuova televisione. Il bonus equivale ad un massimo di 50 euro, e la parte che non venisse utilizzata (ad esempio, l’acquisto di un decoder potrebbe richiedere circa 30 euro, e ne resterebbero altri 20) non è monetizzabile.
L’incentivo andrà a vantaggio delle famiglie che presentino un ISEE inferiore ai 20.000 euro annui, come supporto economico in questo cambiamento.
Il bonus sarà utilizzabile fino al 2022, perché il 1° luglio di quell’anno avverrà lo switch off del segnale e fino a quella data tutti si dovranno essere adeguati alla ricezione dei nuovi canali, pena l’impossibilità di accedere ai contenuti del digitale terrestre.
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