Il nucleare è una fonte di energia che molti non approvano per la sua pericolosità nonostante esistano molteplici punti di vista per i benefici, ma il rischio di un disastro umano e ambientale è da tenere in considerazione. Chernobyl ne è l’esempio lampante, un disastro che non verrà mai dimenticato.
Bristol ha appena confermato i sospetti di moltissimi. Ha ben analizzato tutta la zona di Chernobyl per identificare il tasso di radioattività della città, andando cosi a confermare il pericolo. Infatti essa dopo quel lontano 26 aprile del 1986, non ha mai smesso di essere la città più pericolosa del mondo.
Ad oggi e’ una citta’ fantasma, popolata solo dalla fauna e, per molti scienziati, lo sarà ancora per migliaia di anni. Analisi e osservazioni sono state possibili grazie all’uso dei droni che hanno sorvolato la zona entro il raggio di 30 km, a partire dalla centrale stessa.
La zona, come detto, non è abitata ne abitabile ma nonostante questo migliaia di turisti visitano quotidianamente la città. Per questo lo studio è diventato più urgente, proprio per la presenza costante di curiosi ogni anno.
Lo studio è stato eseguito mediante volatili elettronici e un particolare raggio laser pulsato dal nome Lidar. Questo strumento e’ in grado di mappare un territorio mediante altimetria ed e’ capace, mediante uno spettrometro ad elevatissima risoluzione, di riportarci dati con una precisione incredibile.