Nella giornata di lunedì, il giorno prima della vigilia di Natale, la Russia ha testato qualcosa di particolare e sconvolgente. Il paese si è completamente disconnesso dalla rete Internet globale. In una serie di test che sono stati completati con successo, il paese non ha fatto parte per un tempo limitato della rete globale, quella che tutti utilizziamo, quella che state usando per leggere questo articolo.
Perché è stato fatto? Si trattava di un passaggio obbligato per raggiungere l’obiettivo primario. La Russia, lo si sa da diverso tempo ormai, ha intenzione di mettere in piedi un proprio Internet proprio il quale dovrebbe potersi collegare e disconnettere a piacimento del governo con la rete globale. Il rest è stato condotto grazie allo sforzo congiunto di agenzie governative e società locali che operano nel settore dei servizi Internet.
La creazione di un rete interna, un Intranet, può essere vista utile per diversi scopi. Quello ufficiale è potersi difendere da un potenziale attacco informatico, ma potrebbe anche venir usato per chiudere il paese così da evitare proteste, per esempio. Il progetto non prevede soltanto la creazione di una nuova rete, ma anche di contenuti. Per esempio, il governo ha dichiarato di aver investito quasi 30 milioni di euro per dare vita a una Wikipedia indipendente.
Le parole del vicedirettore del Ministero per lo sviluppo digitale, delle comunicazioni e dei mass media, Alexei Sokolov: “Si è scoperto che, in generale, sia le autorità che gli operatori di telecomunicazioni sono pronti a rispondere efficacemente a possibili rischi e minacce e garantire il funzionamento di Internet e la rete di telecomunicazione unificata in Russia“.