Con l’arrivo del 2020 il nostro paese sarà invaso da centinaia di innovazioni tecnologiche pronte a rivoluzionare e semplificare la quotidianità di milioni di Italiani. Come c’era da aspettarsi, però, tra le tecnologie più attesa figura sempre il 5G, ovvero il nuovo standard di rete ultra veloce che permetterà ad ogni consumatore Italiano di approcciarsi ad un lato della tecnologia mai visto prima.
Con l’arrivo del 5G, infatti, ogni Italiano potrà finalmente toccare con mano l’innovazione offerta dall’Internet of Things e dalle tanto attese intelligenze artificiali.
Sfortunatamente, però, non sarà di certo tutto rosa e fiori. Come c’era da aspettarsi, infatti, l’introduzione del 5G creerà conflitti e sovrapposizioni sulle frequenze utilizzate dal nuovo standard. Per questo motivo, quindi, a partire dai primi mesi del 2020, e fino alla fine del 2022, gli Italiani attraverseranno un periodo di transizione che costringerà questi ultimi a cambiare nuovamente il Digitale Terrestre. È infatti in arrivo un nuovo standard televisivo denominato DVBT2 a cui tutti i cittadini Italiani dovranno adattarsi obbligatoriamente per continuare a guardare i canali Rai e Mediaset. Scopriamo di seguito a maggiori dettagli e cosa ci aspetta.
DVBT2 in arrivo: ecco cosa cambia dal prossimo anno
Per permettere il funzionamento del nuovo standard di rete 5G, quindi, il digitale terrestre attuale ha dovuto cedere tutte le sue frequenze agli operatori telefonici che operano nel nostro paese. Tutto ciò, quindi, costringerà molto presto i cittadini Italiani ad adattarsi al nuovo DVBT2.
Molto presto, quindi, saranno queste due le possibili situazioni in cui si ritroveranno gli italiani:
- se il proprio TV o Decoder è stato prodotto in seguito al 2017 sarà sufficiente effettuare una semplice risintonizzazione dei canali;
- se il dispositivo è stato prodotto prima del 2017 si avranno due opzioni: acquistare un semplice decoder DVBT2da affiancare alla propria TV o acquistare direttamente un nuovo Televisore.