Lungo tutto l’arco di questo 2019 vi abbiamo parlato delle novità che hanno caratterizzato le conversazioni di WhatsApp. Dallo scorso mese di gennaio ad oggi, il team di sviluppo della chat di messaggistica ha voluto dare un segnale contro quelle polemiche storiche relative al campo della sicurezza. L’obiettivo primario degli addetti ai lavori di WhatsApp ora è quello di garantire maggiori tutele a tutti gli utenti.
WhatsApp, anche nel 2020 continuerà la politica dei ban contro i trasgressori
Nel 2020 la tendenza nel punire i trasgressori sarà confermata se non ampliata. Anche nel prossimo anno, infatti, gli sviluppatori minacciano la chiusura definitiva verso quegli utenti che commettono abusi in chat. Se nel 2019 si è contato oltre un milione di ban, per il 2020 i numeri potrebbero crescere.
Dietro la censura di un profilo vi sono le più svariate ragioni. In linea di massima, WhatsApp tende a punire ci mettere in serio pericolo la sicurezza di altri utenti.
Ecco quindi che saranno punite tutte quelle dinamiche che portano all’invio dei messaggi di spam. Allo stesso modo saranno anche sanzionate quelle persone che sono solite inviare malware e spyware attraverso le chat. Attenzione alta anche per le cosiddette app compatibili: l’utilizzo di piattaforme terze per ricevere servizi aggiuntivi non è consentito.
A discrezione dell’utente da punire, i ban di WhatsApp potranno essere sia temporanei che definitivi. Anche se non tutti lo fanno, è sempre utile a tal proposito ripassare velocemente le norme di comportamento della chat disponibili attraverso il sito ufficiale.