A breve i clienti Fineco si ritroveranno a dover pagare per il mantenimento del conto corrente. La notizia, giunta appena qualche giorno prima di Natale, ha messo in allarme gli utenti, che invece di un regalo si sono ritrovati a ricevere questa notizia inattesa.
Dopo l’abbandono di Unicredit, ora Fineco Bank, la banca online fondata a Milano nel ‘99, si ritroverà ad imporre un canone per la fruizione dei suoi servizi, che sino ad oggi erano stati pressoché gratuiti.
Si tratta a tutti gli effetti di una rimodulazione del contratto, che andrà a verificarsi a partire dal 1° febbraio 2020 per tutti i clienti, e che determinerà un aumento di 3,95 euro rispetto al passato per il mantenimento del conto.
Niente paura, però: questo canone potrà essere smussato e abbassato grazie ad una serie di condizioni specifiche.
Fineco introduce il canone per i conti: da febbraio, l’aumento sarà di 3,95 euro al mese
Il costo di 3,95 euro corrisponderà infatti ad un massimale, ossia il maggior costo che si potrebbe mai andare a sostenere con la rimodulazione operata.
Le condizioni contrattuali per questo aumento potranno infatti essere ridefinite visitando la propria area personale del sito Fineco, sezione Home> Gestione conto> Condizioni> Leggi i dettagli. In questa sezione si potrà valutare se si sono rispettati i requisiti per ricevere una serie di bonus, che consentirebbero di abbassare o annullare del tutto l’importo del canone.
In aggiunta, questi aumenti saranno applicati solo sui conti aperti nel periodo antecedente al 1º ottobre 2019. Chi avesse aperto un conto nell’arco di tempo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020, non andrà incontro ad alcun aumento per tutto l’anno 2020.