La maggior parte di noi preferisce l’affidabilità e la convenienza delle reti WiFi rispetto ai segnali mobili. Con l’arrivo del 5G in Italia la situazione subirà un capovolgimento di fronte grazie ad un network che elimina ogni limite. Capeggiano l’avanzata del segmento TLC le compagnie uscite trionfali dalla disputa per le frequenze. Saranno soprattutto TIM, Wind, Tre, Vodafone, Iliad e Fastweb a darsi battaglia. Le premesse per una sfida al limite del Mbps ci sono tutte. Ecco cosa bisogna sapere.
La rete 5G potrebbe annientare il WiFi: ora non è più solo questione di velocità
Sono mesi che non si fa altro che parlare delle potenzialità della rete di quinta generazione. Un’infrastruttura descritta come qualcosa agli antipodi del settore telecomunicazioni terrestri. Oltre la massima velocità garantita per le connessioni di tipo Gigabit Mobile esistono tutta una serie di specifiche che spingeranno molti ad abbandonare l’ideale del WiFi sopra ogni cosa.
Dalla semplice navigazione online fino all’automotive ultra connesso si passerà a sistemi che dialogano continuamente gli uni con gli altri al fine di migliorare il nostro tenore di vita. La tecnologia sarà più invasiva anche in campo medico e nel contesto della domotica e dell’Internet delle Cose. Lo farà passando le redini ad antenne aventi massima copertura e lag trascurabili, perfetti per gaming e streaming di grandi afflussi di dati.
A fronte di una ragionevole massimizzazione della copertura di servizio ci si potrebbe aspettare un addio al WiFi tradizionale oppure ad una contromossa evolutiva degli enti preposti alla standardizzazione dei protocolli.
In assenza di una nuova versione della piattaforma tecnica ci si orienterà verso la rete 5G quale capostipite di una rivoluzione da volersi tanto nel fisso quanto nell’ambito del mobile. Un esempio sarà dato da Iliad, che tramite il suo portavoce Benedetto Levi ha annunciato l’arrivo delle offerte di telefonia fissa su portante 5G a partire dal prossimo 2021.