I telefoni cellulari di oggi sono indubbiamente molto confortevoli sotto tutti i punti di vista. Ormai con gli smartphone facciamo praticamente tutto; si naviga velocemente su ogni tipo di sito o piattaforma web, inviamo e riceviamo email, controlliamo i conti correnti bancari e inviamo bonifici in pochi secondi, scannerizziamo e archiviamo documenti, interagiamo su ogni tipo di social, per non parlare delle fotocamere annesse, ormai di una qualità disarmante. Ma per capire l’evoluzione delle cose che abbiamo a disposizione non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti. A tal proposito non molti ricorderanno i primi telefoni cellulari, alcuni per via dell’età anagrafica, altri perché si sono affacciati a questo mondo quando erano ormai costretti per non essere tagliati fuori dalla modernità. Ora vi mostreremo le origini dei cellulari che hanno dato il via al mondo della telefonia e, come è giusto che sia, questi arcaici telefoni cellulari valgono una piccola fortuna.
Il DynaTac 8000X appartiene alla famiglia Motorola ed è stato il primo telefono portatile della storia. Correva l’anno 1984 e chi era in possesso di questo telefono poteva sembrare, agli occhi di chi lo circondava, come un marziano venuto da una lontana galassia, pioniere di una tecnologia mai vista prima. In effetti, fino a quel momento, il massimo della tecnologia del settore aveva visto nascere solo cellulari veicolari, ma niente di portatile. Questo telefono, se in buone condizioni, viene venduto a circa 2000 euro ma i collezionisti, se tenuto in condizioni ottime con tutti i pezzi originali annessi, sono disposti a spendere molto, molto di più.
Il Mobira Senator fa parte della famiglia Nokia, per molti è il primo cellulare della storia essendo uscito nel 1982 ma non è del tutto portatile, perlomeno non è indipendente visto che necessita di un apparato di circa 10 kg come si evince dalla foto, forse sarebbe meglio parlare della prima cabina telefonica portatile! E’ davvero difficile trovarne, soprattutto in condizioni eccellenti, ma chi dovesse scovarlo, in qualche polverosa soffitta o cantina, deve sapere che i collezionisti sono disposti a pagarglielo davvero molto. Il prezzo parte da oltre mille euro ma come detto in precedenza, se in ottime condizioni, il prezzo può salire davvero molto.
Il primo IPhone, introdotto solo 12 anni fa, precisamente il 9 gennaio 2007 da Steve Jobs, in una conferenza in California, è venduto oltre i mille euro, ma come detto per gli altri cellulari riportati sopra, dipende dalle condizioni, dallo stato dei componenti aggiuntivi che vennero rilasciati con lo smartphone, addirittura dalle condizioni della scatola originale. Se tutto questo è di ottima qualità, si trovano collezionisti disposti a sborsare oltre tre, quattro o anche cinque mila euro. A pensarci può sembrare assurdo, considerando che Apple ha venduto più di 1 milioni di questi dispositivi in meno di 80 giorni dalla sua commercializzazione, e se consideriamo che non è stato nemmeno il primo dispositivo touch della storia, contrariamente a quanto si possa pensare, (il primo dispositivo touch risale addirittura al 1965, creato dal Signor E.A. Johnson). L’unica spiegazione che possiamo dare al prezzo di questo telefono è data dal fatto che parliamo di un’opera dell’illuminato Mr. Steve Jobs. Basta solo il nome per considerare la sua prima creatura, il Sacro Graal della tecnologia associata agli smartphone.