I clienti che scelgono Fineco Bank lo fanno per un motivo ben preciso. Nel corso di questi ultimi mesi la fiducia si era rinnovata proprio a ragione di una clausola che ha differenziato la banca da tutti gli altri competitor del settore.
Si è sentito parlare spesso del conto corrente gratuito. Pochi istituti garantiscono un trattamento simile. Purtroppo a partire dal nuovo anno le cose cambiano dopo la rottura interna per i rapporti con Unicredit. Esatto, dovremo pagare qualcosa per mantenere attivo il nostro profilo. Ma questo lo sapevamo già dopo la ricezione della notifica per email che ha iniziato a fare il giro dei clienti. Vediamo quali sono le nuove tariffe Fineco per chi vuole mantenere attivo il proprio conto.
Tariffe Fineco per chi vuole ancora avere il conto corrente
Nuove condizioni economiche prendono alla sprovvista il grande pubblico di Fineco. La banca si avvale della facoltà di riscuotere il pagamento del canone su base mensile verso chi desidera mantenere un conto aperto con l’istituto. In particolare si stabilisce una soglia massima di spesa pari a 3.95 euro su base mensile. Ne consegue che i clienti più attivi si ritroveranno a pagare una quota annuale di 47,40 euro per riuscire a gestire le proprie finanze.
Chiaramente, come già esplicato al paragrafo precedente, si tratta pur sempre di soglie massimali, applicabili cioè entro un determinato range di operazioni bancarie. Entro un certo altro ammontare, invece, il valore del canone scala assestandosi come da contratto ai valori indicati all’apposita area informativa del sito ufficiale, cui si giunge per mezzo del percorso Home> Gestione conto> Condizioni> Leggi i dettagli.
I clienti possono scegliere di accettare incondizionatamente le condizioni unilateralmente imposte oppure cambiare banca con lo scopo di intercettare un piano più consono alle proprie esigenze. Le modifiche diventeranno effettive a partire dal mese di Febbraio 2020.