Tra amministrazioni osteggianti ed utenti reprensivi nei confronti di sistemi che potrebbero nuocere alla salute spicca un progetto già avviato ed in rapida fase di finalizzazione. Si discute a proposito di Piazza WiFi Italia che, contrariamente al nome assegnato, si spinge ben oltre i singoli hotspot sporadici dislocati in zone strategiche. Centro città e periferia otterranno la connessione a costo zero. Ecco a che punto siamo.
Chi metterà in conto di utilizzare reti 5G dovrà munirsi innanzitutto di smartphone compatibile ed offerta che in nessun caso potrà rivalersi economicamente sugli utenti nella misura ora prevista per il 4G. Nessun low-cost e pochi sconti per chi desidererà entrare a far parte della nuova infrastruttura.
Prima di radicalizzarsi si potrebbe ragionare sulla rete WiFi dello Stato
che, in aggiunta a quella prevista da TIM per le stazioni Autogrill e quelle spontaneamente concesse dagli esercenti privati e dai grandi centri commerciali, propone tutto a costo zero.La prima fase del finanziamento pubblico per l’ammodernamento dell’Italia Digitale ha incluso le zone più tecnologicamente disagiate in riferimento alle aree sottoposte ai fenomeni avversi del terremoto datato Agosto 2016. In particolare è già possibile navigare gratuitamente in queste località:
A queste si aggiungono poi le aree digital divide addicted con espresso riferimento alle location con meno di 2.000 abitanti. Sono attesi ulteriori riscontri per 7.000 Comuni facenti richiesta di partecipazione ai bandi di appalto gestiti dalla società Infratel.
Gli utenti in prossimità dei punti di accesso Free non dovranno fare altro che scaricare ed installare l’apposita app ufficiale pubblicata e già resa disponibile per le piattaforme Android ed iOS. Una iniziale procedura di login garantisce accesso in rete fino ad una velocità massima pari a 30Mbps a residenti in zona e turisti che sfruttano la concatenazione degli hotspot (1Mbps di banda in download per singolo punto).