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Se siete connessi in 4G di Tim, Wind, Tre e Vodafone potreste essere spiati

Utilizzato in tutto il mondo, il 4G è lo standard ufficiale per le connessioni mobili. Sebbene  il 5G farà presto la sua apparsa iniziando ad attirare utenti verso sé, molti di questi continueranno ad utilizzare le reti di quarta generazione ignari di una problematica che oggi, finalmente, vi illustriamo. Attraverso delle ricerche condotte da due università in collaborazione è stato svelato al mondo intero che il 4G custodisce al suo nelle sue fondamenta una falla che colloca tutti gli utilizzatori in una potenziale posizione di pericolo. A questo punto del discorso precisiamo che il tutto è un problema legato allo standard in sé e per sé e che gli operatori nazionali italiani non possono fare nulla a riguardo.

4G: utilizzarlo significa essere potenzialmente spiati da chi conosce la falla

Intitolatato “aLTEr Attack” il resoconto finale redatto dalle due università raccoglie al suo interno tutte le problematiche di cui il 4G è affetto ed i potenziali attacchi che possono essere messi in atto attraverso questa falla.

Esaminando il report è subito intendibile che la falla del 4G non possa essere risolta

e tutto ciò è dovuto alla sua natura; collocata in tre protocolli alla base della rete, questa rende ogni tipo di risoluzione vano. In ogni modo, segnaliamo questo gap come pericoloso poiché esso concede un lasciapassare incredibile, il quale a sua volta può essere utilizzato per la generazione di attacchi sia di tipo attivo che passivo.

Sebbene non esista alcun metodo per mettere in sicuro gli utenti precisiamo che in tutta la faccenda vi sono delle note positive. Per incominciare possiamo informare i nostri lettori che lo sfruttamento della falla del 4G, richiede che gli hacker siano in possesso di una strumentazione molto costosa; in secondo luogo, per poter hackerare un utente, vi è bisogno di una situazione di vicinanza molto stretta poiché la vittima è obbligata  ad agganciarsi alla finta cella 4G creata dal hacker per poter diventare tale; infine, grazie a questo lavoro molto importante stato possibile intervenire in tempo sul 5G e creare una nuova rete di quinta generazione senza alcun tipo di falla al suo interno.

 

 

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Pubblicato da
Paola Carioti