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Fineco, clienti costretti a pagare il conto corrente: ecco il trucco per evitarlo

L’anno nuovo porterà numerose novità nell’ambito del fisco e delle banche. Ad esempio, l’Evasometro inizierà con regolarità a controllare che le dichiarazioni dei redditi corrispondano a quanto effettivamente posseduto dai contribuenti.

Dal mondo delle banche, invece, giunge una notizia sgradita ai clienti Fineco. La banca ha infatti deciso di introdurre un canone mensile per il mantenimento del conto corrente, dopo l’addio al gruppo Unicredit.

La notizia è circolata in fretta dopo che in molti hanno già ricevuto comunicazione di tal cambiamento. Per legge, infatti, una rimodulazione simile deve essere comunicata con almeno 30 giorni d’anticipo per permettere al cliente di organizzarsi altrimenti o decidere di sottostare alle nuove condizioni contrattuali. E Fineco li ha abbondantemente rispettati, visto che l’applicazione delle nuove modalità avrà decorrenza a partire dal 1° febbraio 2020.

Fineco cambia le condizioni contrattuali: ora il conto corrente costerà 3,95 euro al mese

Il costo fissato per il canone corrisponde ad un massimale di 3,95 euro. E’ importante specificare che si tratti di un massimale, dal momento che esistono dei modi per poter scalare o eventualmente azzerare questi costi di gestione.

Come procedere, dunque? Per modificare l’importo del canone, è necessario rientrare in determinati requisiti: questi possono essere letti visitando l’area di gestione del conto nella propria pagina personale del sito Fineco. Per maggiore chiarezza, riportiamo i criteri che consentirebbero di accedere ai bonus (che sarà possibile scalare dai 3,95 euro del canone).

Fineco riconosce 1 euro di bonus ai clienti che accreditino sul conto la propria pensione o il proprio stipendio. Corrisponde 1 euro di bonus per ogni investimento in portafoglio di 10mila euro, 1 euro per ogni 1000 euro di risparmio sul conto, 1 euro per chi attivi un fondo pensione valorizzato e 1 euro per chi si faccia addebitare sul conto il premio polizza salute. I bonus elencati risultano cumulabili, per un valore massimo di 3,95 euro.

Il canone diventa pari a zero, quindi completamente annullato, se si dà seguito ad una delle azioni qui elencate (che conferiscono ognuna un bonus di 3,95 euro, di fatto eliminando il costo del canone): usufruire del servizio di consulenza Plus o Advice valorizzato, diventare cliente Private, addebitare sul conto medesimo le rate di un Mutuo Fineco o utilizzare Credit Lombard.

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Pubblicato da
Monica Palmisano
Tags: fineco bank