Nel 2020 non si sa ci sarà una nuova stangata per le famiglie, poiché nelle pieghe della Legge di Bilancio ci sarebbe un aumento delle accise sul prezzo di benzina e diesel per garantire continuità al gettito delle imposte. Tuttavia sembra che il Governo voglia arginare la lievitazione dei prezzi, anche se l’aumento è un rischio calcolato nella manovra presentata.
Parlando di cifre, l’attuale Governo si sta impegnando per trovare le coperture di 3 miliardi di euro di gettito necessari alle casse dello Stato, facendo sì che anche nel 2021 l’esecutivo possa dare continuità a questa promessa.
Prezzo benzina e diesel: nuovi aumenti e accise per fare cassa
Purtroppo se entro il 2021 non ci saranno soluzioni che possano far entrare nuovi fondi, l’aumento del prezzo della benzina sarà comunque un’opzione quasi inevitabile, anche se a scongiurare l’ipotesi è intervenuto il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Durante l’audizione sulla legge di Bilancio in commissione, è stato garantito che gli aumenti previsti sulle accise non ci saranno.
Dunque possiamo fidarci del Governo nella disapplicazione delle clausole di salvaguardia per il 2020, ma che ne sarà del loro impegno per il 2021? Se anche quest’anno saremo salvi, non è detto che si riuscirà a trovare i fondi necessari per coprire la manovra e impedire l’incremento dell’IVA o di altre imposte sulle benzine.
Solo il tempo ci potrà raccontare come andrà, ma è pur vero che ad oggi il prezzo dei carburanti è già abbastanza alto a fronte di scarsi incentivi all’acquisto di veicoli ibridi o completamente elettrici.
Attualmente, il costo medio nazionale della benzina si attesta sui 1,587 euro al litro, mentre quello del diesel è intorno ai 1,477 euro. Parliamo comunque di prezzi che si spuntano se usiamo i distributori self service, quando invece nella corsia “servita” i costi al litro aumentano rispettivamente a 1,724 euro per la benzina e 1,618 euro per il diesel.