Aumenti operatori telefoniciLe truffe messe in atto da determinati call center, all’insaputa degli operatori telefonici da loro incaricati, possono davvero andare a svuotare il credito residuo delle SIM ricaricabili di alcuni sfortunati consumatori.

Quando riceviamo una chiamata da un numero privato o da nazioni lontane dall’Italia (ad esempio la Tunisia o l’est Europa), il pensiero va subito ai noiosi call center e agli addetti che sicuramente vorranno proporci nuovi abbonamenti o risparmio mai visti prima. Nella maggior parte dei casi gli addetti ai lavori si comportano perfettamente, ma le mele marce sono presenti in ogni settore (senza generalizzare su tutta la categoria), anche proprio nei call center.

 

Truffe Call Center: attenzione a ciò che dite

Le truffe più comuni passano per la cosiddetta truffa del Sì, come ben sapete ormai tutte le conversazioni telefoniche vengono registrate per poter fornire una prova di ciò che avete affermato in fase di proposta del contratto. Ebbene è stato dimostrato che alcuni call center modellano a piacimento il tutto, creando un file ad hoc in cui sembra a tutti gli effetti che abbiate accettato una variazione del piano contrattuale. Ma come fanno?

Semplice, vi pongono una domanda diretta, ad esempio “parlo con il signor tal dei tali?“, rispondendo “SI” andranno poi ad inserire tale sillaba ove vogliono. In altre parole, nella registrazione finale loro porranno la questione relativa a “accetta di attivare il piano xyz?“, inserendo nel contempo il “SI” che avete pronunciato all’inizio rispondendo ad una domanda differente.

Il consiglio è sempre di prestare la massima attenzione a ciò che dite, evitando accuratamente di pronunciare una sillaba in grado di provocare non pochi problemi.

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