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DVB-T2, da oggi cambia tutto: il nuovo segnale obbliga a cambiare TV

In pochi ricordano l’epoca della TV analogica dopo il passaggio obbligato all’attuale standard DVB. Il segnale ha passato le redini al Digitale Terrestre con un nuovo assetto del palinsesto televisivo in termini di qualità e modalità di accesso ai contenuti. Una transizione graduale e poco traumatica per coloro che hanno dovuto cambiare decoder e TV.

Lo stesso sta per avvenire con il DVB- T2 naturale evoluzione dell’attuale protocollo trasmissivo per le emittenti nazionali e locali. Per continuare a vedere RAI e Mediaset con tutti i loro canali dovremo necessariamente adeguarci. Non è obbligatorio che sia così. Ecco i casi in cui dobbiamo aspettarci nuove spese.

 

DVB T2: il nuovo piano obbliga milioni di italiani all’acquisto di nuovi dispositivi

I televisori che espongono il bollino tivùsat non hanno motivo per preoccuparsi del passaggio al nuovo Digitale Terrestre 2.0: Diversa, invece, la situazione per coloro che possiedono TV già equipaggiati con decoder di generazione precedente o dispositivi vetusti non in grado di offrire al visione dei canali HD. Il sistema di raffronto per la compatibilità passa proprio per l’alta definizione.

Difatti, c’è un trucco per scoprire se si possa evitare la spesa per TV e decoder. Direttamente dal nostro apparecchio basta aggiornarle la lista canali e dalla numerazione LCN selezionare un’emittente che trasmette in HD con codec H.265. Potrebbe essere Canale 5 HD, RAI 1 HD o altro canale. Se la trasmissione in onda è visibile significa che il nostro televisore è già aggiornato

. In caso avverso aspettiamoci una spesa modica per il cambio dei dispositivi.

La spesa varia di molto a seconda che si scelga di integrare un semplice decoder DVB T2 esterno da collegare via SCART o HDMI o un televisore nuovo di fabbrica. Dal 2017 ogni costruttore ha adeguato le proprie piattaforme al segnale che verrà stabilizzato ovunque in Italia entro il 2022. Si passa quindi dai 25/40 euro di un decoder alle centinaia di euro per l’acquisto di un televisore. Per alcuni sarà una scelta obbligata dal fatto che alcune apparecchiature non dispongono di display HD in grado di regalare il massimo della qualità delle immagini.

Ce la caviamo con poco, coscienti anche del fatto che è possibile ottenere un rimborso commisurato al valore dell’ISEE familiare per un massimo di 50 euro di bonus che è possibile scaricare.

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Pubblicato da
Domenico