Il 2020 è l’anno del cambiamento delle reti Internet e televisive con il DVB T2. Si parla della seconda evoluzione dello standard per il Digitale Terrestre. Con la cessione delle frequenze principali del segnale cambiano le regole per l’accesso ai canali RAI e Mediaset che verranno bloccati. Per ottenere di nuovo la programmazione sarà necessario effettuare una procedura di verifica. Ecco che cosa bisogna fare.
DVB T2 costringe gli italiani ad un controllo ed eventualmente al cambio delle apparecchiature
Un aggiornamento del DVB impone un controllo della compatibilità agli italiani. Infatti non tutti i televisori potrebbero offrire la possibilità di ottenere la visione in chiaro dei nuovi canali HD.
In occasione della nascita del network 5G in Italia le frequenze a 700 MHz vengono cedute concedendo spazio ad un nuovo palinsesto esclusivo in alta definizione. Cambia il codec e cambia la qualità dei contenuti da trasmettere. Dovremo avere un televisore HD oppure un decoder DVB T2.
Come prima cosa serve fare una verifica del sistema accedendo alle opzioni di sintonizzazione canali del nostro televisore. Aggiornando la lista ed accedendo ad uno dei canali in alta definizione delle reti RAI e Mediaset possiamo scoprire se sia o meno necessario aggiornare le apparecchiature. Nel migliore dei casi servirà un nuovo decoder da collegare via SCART o HDMI. Se si possiede una TV non compatibile avente display NON HD è consigliabile cambiare TV.
Il costo del dispositivo esterno si aggira intorno ai 25 euro per un modello base. Le soluzioni più avanzate possono arrivare a costare anche il doppio. Ma la buona notizia è che sono previsti rimborsi completi dipendentemente dal valore del reddito ISEE familiare.