A quanto pare Google, il colosso digitale della Mountain View, ha deciso di inserirsi nel mondo della messaggistica istantanea proponendo un nuovo un nuovo prodotto che, secondo gli esperti del settore, ha tutte le carte in regola per sostituire definitivamente WhatsApp e Telegram, ovvero i due attuali leader della messaggistica. La nuova soluzione sviluppata interamente dalla multinazionale Americana, infatti, permetterà a tutti gli utenti di aggiornare i tanto apprezzati SMS alla versione 2.0.
A partire dal prossime settimane del 2020, quindi, Google attiverà ufficialmente questo nuovo servizio in molteplici paesi sparsi per il mondo cosi da offrire a centinaia di migliaia di utenti la possibilità di accedere ad nuovo mondo ricco di funzionalità innovative che, ad esempio, permetterà agli utenti di inviare anche file di medie dimensioni insieme classici e vecchi 165 caratteri. Nello specifico Google ha fatto sapere che con gli SMS 2.0 potranno essere inviati anche file di tipo video, foto, gif, contatti e note audio.
SMS 2.0: in arrivo i nuovi messaggi di Google che battono Whatsapp e Telegram
Come accennato precedentemente, la nuova tecnologia studiata e brevettata da Google potrebbe realmente portare gli SMS allo stesso livello di Whatsapp e Telegram. Tutto ciò sarà possibile grazie all’introduzione del nuovo protocollo RCS che, di fatto, permette di allegare molteplici contenuti multimediali, come ad esempio foto, video, note audio e file, agli ormai classici 165 caratteri che tutti conosciamo.
Ciononostante, però, gli SMS 2.0 continueranno a non risolvere il problema che da sempre affligge le applicazioni Whatsapp e Telegram, ovvero che anche questi ultimi avranno bisogno di una connessione ad internet per poter funzionare.
Come già succede all’interno degli altri servizi, anche gli SMS 2.0 saranno completamente gratuiti e, per poterli utilizzare, si dovrà scaricare un’apposita applicazione chiamata Messaggi, disponibile attualmente sul Play Store. Attualmente, però, in Europa i nuovi SMS sono disponibili solamente in Inghilterra e in Francia. Si spera quindi in un rilascio anticipato anche in Italia.