In molti nel corso dello scorso anno hanno creduto alle numerose fake news che riguardavano un’ipotetica abolizione del Canone Rai e del bollo auto. Sebbene in alcuni casi non si trattava completamente di una notizia fasulla, la realtà dei fatti prevede infatti che le due imposte rimangano a regime nel sistema tributario nazionale per una serie di motivi.
Innanzitutto consideriamo il fatto che per quanto riguarda il bollo auto, c’è stata una prima timida proposta da parte di Luigi Di Maio sull’ipotetica abolizione dell’accisa a seguito della diminuzione dello Spread. Poco tempo dopo questa prima affermazione però, Matteo Salvini dichiara la crisi di Governo che porta scompiglio nel Paese e alla formazione di un rapido nuovo organo governativo. Fra i mille impegni e le diverse priorità però, la proposta sull’abolizione della tassa sul possesso dell’autovettura finisce nel dimenticatoio.
A ciò si deve sommare anche la delibera della Corte della Cassazione circa la gestione burocratica ed economica dell’imposta da parte delle autonomie regionali. Lo Stato ha dato maggiore potere decisionale ai governi regionali in merito al bollo auto. Ogni Regione avrebbe potuto infatti aumentare il costo della tassa, diminuirlo o (cosa impossibile a nostro avviso) addirittura abolirlo.
Il gettito fiscale che deriva dal pagamento dei cittadini per il suddetto canone è di circa 6 miliardi di Euro annui, il ché significa che mai e poi mai lo Stato avrebbe rinunciato ad un simile introito, soprattutto in un periodo storico in cui vi è un buco economico di oltre 3 miliardi di Euro nel bilancio.
Parlando dell’altra odiata tassa per gli italiani, il Canone Rai, vediamo come il suo introito per lo Stato sia meno cospicuo di quello del bollo auto. Parliamo di “soli” 1,5 Miliardi di Euro, versati insieme al costo della bolletta per l’energia elettrica.
Se pensiamo che annualmente costa circa 100 Euro a nucleo familiare (a meno che non rientriamo in categorie speciali o a meno che di non essere over 75), possiamo immaginare come difficilmente il Governo rinunci ad una simile accisa. Per tali motivazioni difficilmente si potrà rinunciare a queste due imposte che, per gli organi predisposti, sono una vera e propria “manna dal cielo”.