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Gli USA limitano l’esportazione di tecnologie basate su IA

 

Il recente acquisto di un ruolo di rilievo nel mercato da parte di tecnologie basate su Intelligenza Artificiale ha messo in allarme gli USA, soprattutto per l’importante coinvolgimento da parte della Cina, questi fattori hanno portato a nuove importanti limitazioni da parte del Dipartimento del Commercio USA, il quale ha istituito un nuova norma obbligatoria secondo cui le aziende esportatrici in nazioni diverse dal Canada debbano prima munirsi di un’apposita licenza obbligatoria per ciò che concerne le nuove tecnologie di imaging geospaziale basate su IA.

A muovere i funzionari americani è stata, oltre all’innato desiderio di abbattere ogni rivale, anche la forte preoccupazione che le proprie tecnologie possano finire in mani poco raccomandabili.

Una serie di restrizioni cautelari

Quello che si prospetta è una serie di provvedimenti con lo scopo di mettere un limite alle esportazioni di tecnologie che risulterebbero scomode nelle mani di nazioni ostili nei confronti degli Stati Uniti d’America, con anche l’obbiettivo di impedirne la replicazione da parte di terze parti che ne approfitterebbero per venderle ai migliori offerenti, cosa che comporterebbe anche una notevole perdita economica 

che di certo non gioverebbe al paese.

Tutto questo sembrerebbe trovare conferma da informazioni trapelate inerenti a svariate tecnologie, che non potranno assolutamente essere esportate a potenziali avversari, come stampa 3D, quantum computing e l’intelligenza artificiale.

Come se non bastasse, secondo Financial Times, il dipartimento di Stato USA avrebbe fatto siglare, alle principali case produttrici di chip e aziende telefoniche, un documento in cui si attestava che le stesse non avrebbero venduto le proprie tecnologie ad altre aziende che condividevano le informazioni con le agenzie di intelligence del paese in cui avevano sede, questo per bloccare ogni possibile erogazione di vantaggi ad agenzie avversarie che potrebbero usare queste nuove innovazioni contro lo stato da cui le hanno acquistate.

Una serie di provvedimenti che lasciano trapelare una forte preoccupazione americana sul destino delle proprie tecnologie, le quali in mani sbagliate potrebbero essere usate per scopi lontani da quelli per cui erano state progettate.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve