La rivista francese QueChoisir indica 700.000 auto a rischio per la connazionale Renault. A partire dalle Clio a benzina 1.2 esiste un lungo elenco di esemplari derivati che potrebbe essere soggetta ad una avaria di olio che come conseguenza causerebbe la rottura del motore
. Ne sono coinvolte le auto del brand come anche quelle di Dacia, Nissan e Mercedes. I modelli sono i seguenti:A questa prima ondata di auto problematiche si aggiungono anche quelle di Ford che con 300.000 unità rischiose mettono a repentaglio l’incolumità dei guidatori. Il guasto è da ricercare stavolta nei sensori della batteria che interpretano male eventuali dati su perdite di acido. Si corre il rischio di incappare in un incendio per contatto del componente chimico con le parti elettriche della vettura.
Mentre Renault si è rifiutata di riconoscere i problemi, Ford ha accolto i dissapori del pubblico richiamando in concessionaria i modelli difettosi per Mondeo, S-Max e Galaxy prodotte a Valencia e commercializzate poi in tutto il mondo.