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Call Center e truffe: basta un “Sì” per ingannare i clienti

Le truffe telefoniche sembrano non voler abbandonare gli utenti italiani neanche in questo iniziale 2020. Sebbene il nuovo anno sia iniziato solo da una settimana, sono già diverse le persone che hanno lamentato alcuni tentativi di frode telefonica operati da call center fittizi; i buoni propositi per l’avvenire non hanno compreso di certo operazioni positive visto che vecchi metodi vengono ancora utilizzati per portare a casa delle attivazioni totalmente illegali: scopriamo come.

Call center che operano truffe telefoniche: la storia si ripete all’infinito anche nel 2020

Ogni volta che si parla di truffe telefoniche operate dai call center, la famigerata “truffa del sì” torna fare la sua apparsa lasciando molti lettori di stucco. Seppure questa sia utilizzata da anni immemori, ancora oggi vi sono persone che non conoscono come tale viene attuata. Tutto ciò è molto semplice visto che la frode in sé per sé prevede una semplice chiamata

ad un utente e poi la relativa contraffazione della registrazione vocale così da fare apparire ogni no come un sì, specialmente in fase di attivazione di contratti.

Purtroppo capiamo bene che tale pratica è realmente scorretta poiché, molte volte, gli utenti si ritrovano con contratti mai desiderati e bollette aggiuntive ogni mese… per non parlare di eventuali more da pagare per la disdetta di taluni. Davanti a tali pratiche non vi sono consigli che reggono di:

  • Non pronunciare mai la parola “sì”;
  • ricorrere ad applicazioni utili per bloccare una volta e per tutte le telefonate di spam, comprese quelle provenienti dai call center.
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Pubblicato da
Paola Carioti