Spesso anche con i propri migliori amici capita di avere discussioni particolarmente accese su WhatsApp. La piattaforma di messaggistica istantanea, infatti, così come ci consente di condividere momenti gioiosi allo stesso tempo diviene protagonista quando vi sono dei litigi o degli screzi.
Non sono rare su WhatsApp le chat che degenerano in toni alti e parole spesso mal utilizzate. Quando vi è una sorta di disagio nei confronti dell’interlocutore, può essere molto d’aiuto lo strumento di blocco.
Gli sviluppatori di WhatsApp garantiscono a tutti gli utenti delle sicurezze quando si attiva il blocco di una conversazione.
Quando blocchiamo un amico in chat, costui non soltanto non può far partire una conversazione ma è anche impossibilitato a visualizzare elementi del nostro profilo come foto e stati.
La domanda a cui vogliamo rispondere oggi però è diversa. Come si può essere sicuri di un avvenuto ban?
Spesso gli utenti si affidano proprio alle conversazioni ed agli elementi del profilo. In caso di mancata ricezione di un messaggio o in caso di mancata visibilità di una foto copertina, subito si pensa ad un blocco. In realtà la corrispondenza non è sempre netta.
Per verificare se un amico ci ha bloccato su WhatsApp è necessario far riferimento ai gruppi. Chi è interessato può simulare la creazione di una chat di gruppo: se la persona in questione è disponibile all’aggiunta in un gruppo non vi sarà alcun blocco attivo, in caso contrario, invece, il ban sarà certificato.