Con un buco economico di oltre 3 miliardi di Euro da sanare, il Governo sta ipotizzando nuove soluzioni per far sì che non si debba gravare ulteriormente sulle povere famiglie italiane, già ampiamente vessate dalle tasse e dalle imposte di dubbia utilità, con prezzi alle stelle in ogni ambito (vedasi il costo del carburante, ndr).
Le accise e le imposte che annualmente i cittadini devono pagare sono sempre più numerose e i politici lo sanno bene: aumentar il prezzo delle già attuali imposte porterebbe solo sussulti e tumulti del popolo. Le promesse fatte da politici in fase di elezione ormai non valgono più e lo sanno anche gli italiani. Basti pensare alle tante dicerie che son ruotate per anni intorno alla ipotetica abolizione del bollo auto o del Canone Rai.
Da tempo si ipotizzava una riduzione o una cancellazione totale ed invece sono sempre presenti nella vita degli italiani. Per sanare il debito pubblico, nonostante gli oltre 7 miliardi di Euro che entrano annualmente a seguito delle sopracitate accise, è ancora alto in Italia. A tal scopo lo Stato sta pensando di aumentare il prezzo del carburante per i prossimi anni.
Il costo del carburante esentasse: lo conoscevate?
Stando alla dichiarazione del Mise redatta per il mese di Novembre 2019, sembra che il reale costo della benzina, del Diesel e del GPL – esentasse – sia esiguo e decisamente abbordabile. A gravare sul prezzo sono infatti le ben 17 accise che paghiamo e l’Iva al 22%.
Nello specifico, dal documento vediamo che la benzina costerebbe soltanto 56 centesimi di Euro al litro (a fronte dei 1,572 al litro che paghiamo), mentre il Diesel costerebbe soltanto 58 centesimi invece che 1,469 al litro. Sul GPL invece pagheremmo soltanto 35 centesimi di Euro, contro gli attuali 61 a cui siamo abituati.