Le due app per la mobilità su strada si aggiornano continuamente, cercando di intercettare i desideri e i gusti del pubblico prima ancora che questi possano trovare espressione. In questo modo, avviene una fidelizzazione inconscia della clientela, che ottenendo esattamente le novità che sperava di trovare nelle app di casa Google ne resta entusiasta e incrementa il proprio utilizzo di queste piattaforme.
Un tempo nemiche, ora Google Maps e Waze Maps sono entrambe in possesso della società di Mountain View. Non avrebbe dunque senso creare competizione o “concorrenza” tra due facce della stessa medaglia: per questo motivo, man mano che si va avanti nello sviluppo dei loro software, le due app si specializzano in cose differenti.
Stando alle modifiche apportate negli ultimi update, nonché alle novità introdotte, si potrebbe dire che Waze Maps stia iniziando ad assurgere a quelle funzionalità che caratterizzavano Google Maps delle origini
, migliorandole ed ampliandole. Waze è infatti estremamente indicato per gli spostamenti in auto, più che con altri mezzi, e le nuove features consentono di saltare code, evitare autovelox (cosa che ha attratto l’ira del Tirolo) e trovare le soluzioni più congeniali ad un’esperienza di guida sempre al top.Google Maps invece, nel tempo, sta andando a specializzarsi verso l’aspetto più caro all’utente medio, ossia ottenere indicazioni non solo per raggiungere determinati luoghi, ma soprattutto sulla qualità delle attività commerciali o di tutti quei servizi appartenenti al terziario (ristoranti, musei, biblioteche, parrucchieri), basandosi sulle recensioni lasciate da altri clienti. Una specie di TripAdvisor 2.0 by Google, cosa probabilmente andrà ad innescare una sfida con il colosso delle recensioni online.