Gli smartphone sono da qualche anno il principale strumento di comunicazione più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. Tantissime sono le persone che non escono mai senza il proprio device, con il quale è possibile effettuare innumerevoli operazioni.
Purtroppo, però, altrettante numerose sono le persone spaventate da questo sviluppo innovativo e da questo utilizzo forse eccessivo. In tutto il mondo gli smartphone continuano a sollevare dubbi e domande per via delle onde elettromagnetiche che rilasciano ogni istante.
In tutti questi anni, scienziati e ricercatori hanno da sempre effettuato analisi, ricerche e studi per capirne la nocività di tali radiazioni. Purtroppo, però, ancora oggi non esiste un risultato concreto e univoco.
I dubbi e i timori continuano, ma l’unica sigla su cui basarsi attualmente per scoprirne la nocività degli smartphone è il SAR. Il valore SAR (tasso di assorbimento specifico) indica quante radiazioni il corpo umano assorbe quando è esposto ad un campo elettromagnetico. Due Watt per chilogrammo
è il valore massimo che impone la legge europea alle aziende telefoniche produttrici poiché dati superiori sono considerati nocivi. Come possiamo essere sicuri che nessuno smartphone superi il limite previsto dalla legge europea?A questo punto entra in azione l’Ufficio Federale Tedesco per la Protezione delle Radiazioni che ha il compito di controllare ogni dispositivo mobile e confermare la sua idoneità al mercato. L’ente ufficiale, inoltre, aggiorna continuamente la sua lista inserendo ogni smartphone controllato e il suo rispettivo Valore SAR.
Il dispositivo è definito potenzialmente pericoloso quando il suo valore Sar si avvicina al limite previsto dalla legge europea (2W per chilogrammo).
Ad impossessarsi dei dati di questa lista è Commify, una società nota in tutto il mondo. Secondo quanto dicono i dati pubblicati, gli smartphone potenzialmente pericolosi sono i seguenti: