In questi giorni è stato scoperto dal telescopio TESS un nuovo pianeta chiamato TOI 700d e amichevolmente denominato Sorella Terra. Sono anni che la NASA sperimenta tecnologia sempre più avanzata per la ricerca di altri pianeti simili al nostro, nella nostra stessa galassia e possibilmente abitabili.
Per anni, a partire dal 2009, abbiamo avuto Kepler, il telescopio inviato a ricercare nella via lattea, tra i miliardi di stelle, sistemi che somiglino al sistema solare ed esopianeti rassomiglianti a quelli che conosciamo e soprattutto alla Terra. Kepler ha fatto un eccellente lavoro trovando 12 pianeti orbitanti in 10 diversi sistemi planetari fino al 2018, anno in cui ha esaurito il carburante completando così la sua missione. Nell’aprile dello stesso anno, la NASA ha spedito nello spazio TESS, il nuovo telescopio potenziato.
Come funziona TESS e in cosa è diverso da Kepler
Il metodo di ricerca di entrambi i telescopi è chiamato metodo fotometrico del transito. La fotometria è una tecnica astronomica in grado di misurare l’intensità di radiazione elettromagnetica di un oggetto celeste. Il transito invece, rileva la diminuzione della curva di luce di una stella madre quando un pianeta gli transita davanti, permettendo di comprendere le dimensioni della stella, del pianeta e dell’orbita di riferimento.
Il termine TESS per l’appunto è l’acronimo di Transiting Exoplanet Survey Satellite (letteralmente Satellite Sonda in Transito per l’Esopianeta). Rispetto a Kepler, TESS è in grado di osservare una porzione di cielo ampia 400 volte in più e sarà quindi possibile studiare stelle largamente più luminose rispetto a quelle studiate con il precendente telescopio.
TESS ha attualmente individuato 37 potenziali pianeti somiglianti per alcune caratteristiche a quelli del nostro sistema solare, ma più di tutti è proprio il TOI 700d ad aver attirato l’attenzione dei ricercatori, in quanto molto simile alla Terra, il 20% più grande e con una stella un po’ più piccola e fredda rispetto al Sole. Ma oltre a questo la cosa assolutamente nuova di questa ricerca è che questo pianeta si trova ad appena 100 anni luce dal nostro, è il più vicino e simile mai scoperto!
A differenza della Terra, TOI 700d, detto anche Sorella Terra è in rotazione sincrona, ovvero, rivolge alla sua stella sempre lo stesso lato, essendo quindi illuminato per metà e buio per l’altra, senza alternanza di giorno e di notte da entrambi i lati. Il prossimo passo è quindi studiare e comprendere nei prossimi anni fino a che tipo di vita possa svilupparsi in un ambiente di questo tipo. Al momento è impossibile per noi umani arrivare fino a lì: se al giorno d’oggi inviassimo una sonda su Sorella Terra per comprenderne meglio l’habitat, essa impiegherebbe 20.000 anni ad arrivarci! Tuttavia l’Accademia Internazionale Astronautica continua ogni giorno a lavorare a nuovi progetti di missioni interstellari volti a migliorare questi risultati, già estremamente stupefacenti.