La piattaforma di e-commerce Amazon ha recentemente stretto un nuovo accordo con la famosissima casa automobilistica Lamborghini. Il loro obiettivo comune è quello di portare Alexa a bordo delle automobili.
La notizia è stata riferita durante i primi giorni del CES, fiera mondiale della tecnologia aperta a Las Vegas lo scorso lunedì. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo interessante accordo.
Amazon stringe un accordo con Lamborghini per portare Alexa sulle automobili
Anche Lamborghini era presente alla fiera della tecnologia, a fare vi chiederete voi. Negli ultimi anni le quattro ruote stanno assomigliando sempre più ad un campo di battaglia, le big tech del software stanno investendo sempre di più sulle macchine “intelligenti”, che guidano da sole o assistono l’utente durante le manovre più o meno complicate. Lamborghini si è presentata al CES per parlare del nuovo accordo con il colosso di Seattle che le permetterà di rilasciare alcune serie con Alexa a bordo.
Cosa serve Alexa ad un proprietario di Lamborghini? Per esempio a fare acquisti più velocemente e facilmente, a chiedere conto di una spia accesa senza dover sfogliare il libretto di istruzioni, a sapere il meteo nella sua destinazione e tante altre cose. Lamborghini, per sviluppare questa funzione aveva due strade. La prima significava sviluppare internamente un risponditore vocale, la seconda era quella di integrarsi al maggior player del mercato attuale.
Il Chief Project Management officer di Lamborghini, Massimo Fumarola ha spiegato: “Lo abbiamo fatto con loro per essere veloci e perché il nostro business deve rimanere fare ottime macchine, pure in un contesto che sta cambiando in modo esponenziale. Prima della rivoluzione dell’auto a guida autonoma, ancora acerba, c’è infatti un’altra rivoluzione di cui dobbiamo tener conto. Ed è quella delle abitudini d’uso dei consumatori: i giovani sono interessati a muoversi, non ad essere proprietari di un’auto. E forse nemmeno a guidare. Quindi siamo di fronte a una rivoluzione di mercato in cui fare buone auto è necessario ma non più sufficiente“.