Causa crisi finanziaria e cambio della politica economica saremo costretti ad assorbire gli effetti di una fake news immediatamente smentita dai nuovi dati di guadagno per lo Stato Italiano che assai difficilmente rinuncerà ad entrate di simile portata. Dopo la stabilizzazione dell’IVA si sono ristabiliti gli equilibri e non sono affatto buoni per noi. Ecco le novità in programma.
Per coloro che hanno compiuto 75 anni di età e non superano i 7.000 euro di reddito ISEE l’esenzione del canone RAI
è una certezza per un risparmio di quasi 100 euro annui da decurtare dalle rate presentate in bolletta. Per tutti gli altri la triste verità è che si continua a pagare. Stabilito questo diciamo che il costo dell’abbonamento frutta complessivamente 1.5 miliardi di euro allo Stato. Con l’avvento del DVB-T2 la somma potrebbe addirittura aumentare in luogo del nuovo processo di alta definizione. Nulla però è stato ancora confermato.Resta poi da sciogliere la questione bollo auto che grazie alle nuove autonomie regionali concede respiro ad alcuni clienti ed un senso di oppressione ad altri. Difatti il costo potrebbe aumentare in alcune zone e diminuire in altre con potere decisionale che spetta alle singole amministrazioni locali. Ne consegue che l’attuale fatturato annuo pari a 6 miliardi di euro potrebbe aumentare ulteriormente a fronte di aumenti programmati da parte delle istituzioni regionali.