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Canone Rai: ecco come è facile derubare i telespettatori con un’email

Il Canone Rai rappresenta una delle imposte più odiate dagli italiani da diversi decenni. Negli ultimi quattro anni poi è diventato un vero e proprio fenomeno di massa a causa dell’inserimento del pagamento della suddetta tassa all’interno della bolletta della luce elettrica Enel.

I contribuenti, stanchi di dover pagare un’inutile accisa che grava ancor più nei portafogli della famiglie italiane, ne richiedono l’abolizione da diverso tempo. In tutto il 2019 anche noi abbiamo parlato a lungo dell’ipotetica abolizione del Canone e delle categorie esenti dal pagamento, proprio per i grandi disagi e tumulti che gli italiani hanno creato a riguardo. Petizioni, lotte, grida e messaggi sui forum: a nulla è servito e la tassa continua ad essere presente per tutti i gli utenti.

Proprio a causa della grande attenzione mediatica che ha generato, il Canone Rai è divenuto oggetto di interesse anche per gli hacker e i cyber criminali che hanno pensato bene di creare una truffa a riguardo sfruttando il nome dell’azienda per il servizio pubblico televisivo.

 

Truffa Canone Rai: cestinate la email di phishing, subito!

 

I cyber criminali ne hanno escogitata un’altra:di fatto è attraverso un avviso di un ipotetico rimborso che riescono a derubare gli utenti. Sembra che le vittime abbiano ricevuto una email che prevedeva una falsa abolizione dell’accisa sul possesso dell’apparecchio televisivo. Tale messaggio fraudolento, se ricevuto via mail si chiama phishing; via SMS invece prende il nome di smishing.

Basta una piccola ricerca per accorgersi che si tratta di una frode in piena regola in quanto il Canone Rai non è stato assolutamente abolito. Ad ogni modo, cestinate immediatamente email che vi promettono finti rimborsi o dove vi si chiede di inserire i vostri dati personali e bancari.

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Pubblicato da
Manuel De Pandis