Il 2020 potrebbe essere un anno importante per molte aziende alle prese con delle ristrutturazioni informatiche per garantire maggiore sicurezza e protezione dei propri dati e utenti. Anche Microsoft sembra percorrere la stessa strada, ma per fare questo ha annunciato che intende lasciarsi dietro diverse versioni di Windows e programmi software a cui non fornirà più alcun supporto.
Uno stop agli aggiornamenti che vedrà pagare in prima istanza Windows 7: il sistema una volta si poteva cambiare gratuitamente con Windows 10, ma ora di fatto tutti gli utenti dovranno arrendersi e comprare una licenza più recente del vecchio Seven. Ma ci sarà anche chi non potrà comunque farlo a causa di un hardware obsoleto, e Windows 7 come prima vittima genererà una serie di effetti collaterali niente male.
Windows: clienti in allarme, questi software scompaiono dal sistema
Una prima tranche di abbandono ci sarà il prossimo 14 gennaio 2020 e saranno interessati:
- Windows 7 e 7 Pro
- Server 2008
- Server 2008 R2
- Exchange Server
Chiunque avrà ancora questi OS e software sul proprio PC potrà continuare ad utilizzarli senza problemi, ma da Redmond non verrà più aggiornato il lato della sicurezza. Microsoft ha poi deciso di aprire a un secondo stop importante dal prossimo 13 ottobre 2020 per questi programmi: Office 2010, SharePoint Server 2010, Project Server 2010.
Come si legge sulla pagina di assistenza, dopo 10 anni di supporto tecnico a Windows 7 l’azienda vuole potersi concentrare su tecnologie più recenti e nuove esperienze. Il consiglio da parte di Microsoft è quello di passare a Ten per evitare ogni problema di ordine informatico.
Come detto, con Win 7 il PC sarà da quel giorno più vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus, non ricevendo più da Microsoft gli aggiornamenti software e le patch di sicurezza.