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La nuova serie The Witcher sta conquistando il cuore di tutti su Netflix: dai grandi appassionati al mondo fantasy ai semplici utenti curiosi di conoscere le vicende di quello che è il fenomeno cult delle ultime tre settimane. Ciò che però non tutti sanno è che in precedenza il titolo è stato una saga videoludica per consolle (non ancora terminata) e perfino una saga letteraria.

Il vero successo di questa incredibile storia deriva però dal fortunato terzo capitolo dei videogiochi, The Witcher III, il quale ha conquistato tutti con la trama complessa e il carisma del protagonista, Gerald De La Riva. Nella serie TV i produttori hanno deciso di optare (per il ruolo del protagonista) per Henry Cavill, già noto ai fan come Superman negli ultimi film della Warner Bros e della DC Comics.

L’attore, dai toni tenebrosi e possenti, con l’ausilio di un perfetto make-up ricorda molto il personaggio della sua controparte videoludica. Grazie a questo connubio di elementi, e ad una trama che ha quel sapore fantasy-medioevale che tanto piace al pubblico (pensasi a Games of Thrones), il successo è stato immediato in poche settimane dalla data di rilascio dell’adattamento televisivo su Netflix che, oltre ad essere la distributiva dello show, è anche la casa produttrice.

 

Il successo della serie TV The Witcher trascina i videogiochi della saga

 

Grazie all’attenzione mediatica di cui gode, molti utenti che hanno visto la serie hanno iniziato a giocare alla saga videoludica partendo dal primo capitolo. Su Steam, sulla consolle casalinghe come Nintendo Switch, X Box One e PS4, tutti stanno impazzendo per “The Witcher” e il gioco è stato uno dei regali più gettonati di questo Natale 2019.

Su Steam infatti, i dati parlano chiaro: in più di 100.000 hanno scaricato il gioco. Un traguardo simile ha lasciato sconvolti ed entusiasti i produttori della saga di videogames, che possono quindi concentrare le energie sul prossimo titolo in uscita sul mercato, CyberPunk 2077.

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