La piattaforma di e-commerce Amazon ha da poco licenziato alcuni dipendenti che si sono impropriamente appropriati dei dati dei clienti. Il colosso l’ha rivelato con una e-mail inviata ad un numero imprecisato di clienti coinvolti.
Il colosso di Seattle ha più precisamente dichiarato che “le persone responsabili per questo incidente sono state licenziate e stiamo aiutando le forze dell’ordine nelle loro azioni penali“. Scopriamo insieme tutti i dettagli ed il numero preciso degli utenti coinvolti.
Negli scorsi giorni l’azienda aveva dichiarato di aver licenziato quattro dipendenti di Ring, società controllata dall’azienda, per aver avuto accesso improprio ai feed video dei propri clienti. In seguito al licenziamento di questi quattro dipendenti, Amazon ha detto che al momento ring limita l’accesso a questi dati, “ad un numero di dipendenti molto più ristretto” e che continuerà a rivedere gli accessi di chi ha il potere per effettuarli.
Il colosso ha voluto anche sottolineare che “se continuano ad aver bisogno di un accesso alle informazioni dei clienti”. La piattaforma ha anche riconosciuto che l’incidente accaduto è simile a quello accaduto anche nel 2018. In quell’anno, nel mese di ottobre, venne licenziato un dipendente che aveva condiviso gli indirizzi e-mail di un certo numero di clienti, con una terza parte commerciale. Il mese successivo Amazon aveva registrato un altro incidente, causato però da un errore tecnico.
L’azienda ha dichiarato che sono stati condivisi solamente indirizzi e-mail e numeri di telefono di alcuni clienti, fortunatamente nessun’altra informazione. Non ha però dichiarato il numero esatto di persone che sono state licenziate, il numero di clienti coinvolti e il motivo della condivisione di queste informazioni.