Gli sportelli del Bancomat rappresentano gli alleati numero uno degli utenti, i quali almeno una volta al giorno si recano presso quest’ultimi per prelevare una somma di denaro necessaria ad affrontare la propria giornata. Attraverso i nuovi contratti inerenti alle carte di credito e alle carte bancomat in sé e per sé, ad oggi il limite di poter ritirare solo presso gli sportelli appartenenti al proprio Istituto bancario è pressoché inesistente. Diffusi in tutta Europa, quindi, gli sportelli ATM contribuiscono a rendere più facile la vita degli utenti e proprio per questo motivo risultano essere così utilizzati.
Sebbene questi siano visti di buon’occhio, c’è da dire, però, che nel corso del tempo sono stati diversi gli attacchi arrecati ad essi: durante lo scorrere degli anni le notizie in merito alle clonazioni delle carte non sono state poche e ancora oggi qualche delinquente ci prova ancora.
Denominato Skimmer, l’apparecchio elettronico che è capace di clonare i bancomat è tornato ad infestare gli sportelli ATM di tutta Europa. Utilizzato da anni immemori, tale strumento viene inserito nell’alloggiamento dedicato alla carta ed è capace di registrare in una memoria i dati inerenti alla banda magnetica della stessa.
Utilizzato dai criminali per poter ricavare i dati inerenti ai bancomat e alle carte di credito appartenenti a poveri malcapitati, questo strumento non è l’unico ad esser tornato di moda poiché sebbene fornisca un’importante incognita, ne ignora un’altra di vitale importanza: il PIN. Assieme allo skimmer, i malfattori operanti in tutta Europa sono tornati ad utilizzare anche una tastiera aggiuntiva che posta sopra a quello originale, presente sullo sportello ATM, è in grado di memorizzare il PIN digitato.
É consigliato, quindi, di prestare massima attenzione quando ci si reca presso uno sportello ATM verificando che laddove sia possibile non siano state inserite apparecchiature aggiuntive non ufficiali.