Il social network Facebook la scorsa settimana ha pubblicato un post sul blog che illustrava nel dettaglio la propria politica pubblicitaria. Nei giorni scorsi si parlava della possibilità di negare la possibilità di creare annunci pubblicitari legati alla politica, sembrerebbe aver cambiato idea.
Ad annunciare la nuova decisione è stato il direttore della gestione dei prodotti della piattaforma, Rob Leathern. Scopriamo insieme tutti i dettagli sulla faccenda.
Facebook non censurerà gli annunci politici
Leathern ha dichiarato che la società “non è sorda” alla critiche che ha ricevuto, ma ha anche aggiunto che non cambierà la sua posizione. Ecco la dichiarazione ufficiale: “In assenza di regolamentazione, Facebook e altre società sono lasciate sole a progettare le proprie politiche. Abbiamo basato la nostra strategia sul principio che le persone dovrebbero essere in grado di esaminare e discutere in pubblico ciò che avviene nel mondo esterno“.
L’idea si collega al discorso di Mark Zuckerberg alla Georgetown University, dove l’imprenditore ha affermato di non avere nessuna intenzione di trasformare Facebook in una macchia “sorveglia politici”. La decisione, come be saprete va contro all’idea che ha la piattaforma Twitter, che al contrario di questa, ha voluto bloccare qualsiasi annuncio che si riferisca alla politica.
Leathern ha aggiunto che la piattaforma sta anche pianificando di espandere alcune parti della sua libreria di annunci. Il cambiamento più grande sarà la capacità di distribuire il minor numero di annunci politici nel complesso, dato che “vedere meno annunci di questioni politiche e sociali è una richiesta comune che sentiamo dalle persone”.