Obrist Powertrain ha realizzato una modifica strutturale alla Tesla Model 3, affiancando al classico motore elettrico uno a benzina. Questo sarebbe in grado di garantire un’autonomia di oltre 1000 chilometri e un notevole risparmio economico. Ma com’è possibile ciò?
Sembra che la società abbia montato il motore con il classico carburante nella parte anteriore del veicolo e ha effettuato un “downgrade” della batteria. Ciò permetterebbe perfino di abbassare il prezzo totale dell’autovettura.
E’ stata battezzata come Tesla Model 3 Obrist Mark II, e vanta una batteria da 17,3 kWh basato sulle celle 18650 invece della classica batteria da ben 50 kWh di cui è dotata la vettura originale. Il motore a benzina da due cilindri invece, viene alloggiato sotto il cofano del veicolo, insieme ad una batteria di riserva.
L’azienda austriaca ha dichiarato che le attuali auto elettriche risultano ancora essere incomplete, oltre che inutilmente costose per l’utente finale. Con una spesa totale di 2200 Euro per l’acquisto della nuova batteria e del motore a due cilindri, si andrebbe a risparmiare più della metà di un motore elettrico con batteria da 50 kWh.
ll primo prototipo “HyperHybrid” che la società vuole rilasciare vedrà la luce nel 2023. Un primo modello è stato montato già su di una BMW i3. Tuttavia bisogna vedere se un progetto simile potrà essere ben accolto da Tesla, in quanto viola completamente quella che è la policy aziendale di realizzare auto “full electric”. In attesa di conoscere i nuovi sviluppi sul mercato dell’automobile, restate connessi con noi per scoprire tutte le ultime novità.