Il 2020 è iniziato senza ombra di dubbio con una buona novità per tutti i clienti di TIM, Vodafone e Wind. Le compagnie telefoniche più importanti della nostra nazione, dopo aver combattuto una lunga battaglia con le associazioni dei consumatori, sono uscite sconfitte. Sempre gli operatori, proprio in queste settimane, faranno partire una serie di rimborsi verso i rispettivi clienti.
TIM, Vodafone e Wind: come richiedere i rimborsi per le rimodulazioni passate
Il motivo di questi rimborsi sta tutto nelle precedenti strategie commerciali dei provider. A cavallo tra 2016 e 2017, molti se lo ricorderanno, TIM, Vodafone e Wind avevano modificato i loro listini, passato da una fatturazione su base mensile ad una fatturazione ogni quattro settimane.
Dopo essersi battute per eliminare ogni tipo di pagamento ogni quattro settimane, le associazioni dei consumatori hanno promesso battaglia a TIM, Vodafone e Wind. In tribunale, sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno dato ragione agli utenti, costringendo le compagnie telefoniche ad elargire risarcimenti diretti.
Dopo un lungo periodo di polemiche, è finalmente arrivato il tempo dei rimborsi. Nel corso di questo 2020, tutti gli utenti di telefonia fissa colpiti dalle rimodulazioni del 2016 e 2017 riceveranno un credito pari alla somma di denaro extra spesa nel suddetto biennio.
TIM, Vodafone e Wind elargiranno rimborsi sotto forma di credito positivo che sarà detratto dai costi delle future bollette. L’iter partirà nel corso dei prossimi giorni. Il risarcimento di tutti coloro che sono idonei dovrebbe essere effettivo entro le prime settimane della prossima primavera.
Il provvedimento è valido solo per i clienti di telefonia fissa. Per gli abbonati di telefonia mobile, invece, non sono previsti rimborsi.