È già da diversi anni che sul mercato è stato lanciato un prodotto acquistabile su internet da chiunque lo desideri: stiamo parlando dei test del DNA. Se ricordate, circa 4 anni fa andò in onda uno spot pubblicitario di un motore di ricerca di viaggi, Momondo, il quale dava a intendere che questi test dimostrano che in ognuno esiste una memoria genetica che ci lega anche ad altri paesi aldilà del nostro. Benché l’idea sia in sé splendida e che il concetto sia in sé realistico, degli studi hanno dimostrato che questi test non sono attendibili.
Partiamo da un fatto semplicissimo: società come Ancestry, MyHeritage, 23andMe e altre, vendono questi DNA test online grossomodo un prezzo pari a 70 euro. A questo prezzo, il test effettuato analizza solo una piccolissima parte del DNA dell’individuo, non lo fanno per intero, poiché il costo di un DNA test che lo sequenzia per intero costa circa 1000 euro. Quello che questi test fanno è analizzare nella fattispecie quanti SNP possiedono tra loro le persone che lo abbiano effettuato e quindi che si trovano all’interno del loro database. Ma cosa sono gli SNP?
SNP è l’acronimo inglese di Polimorfismo a Singolo Nucleotide, che sarebbe una variazione del materiale genetico a singolo nucleotide che accomuna la popolazione almeno per l’1%. Il punto è che queste aziende, analizzando unicamente i dati in loro possesso e cioè, solamente di coloro a cui questo test è stato effettuato, non fanno che trovare la quantità di SNP in comune tra gli esaminati. La prova definitiva è stata fatta confrontando tra loro i test delle varie aziende. È risultato infatti che le stesse persone, facendo i test di più di una azienda ha ricevuto risultati notevolmente diversi. Infine aggiungerei anche un appunto sui rischi che si corrono ad affidare ad aziende private il proprio patrimonio genetico a cuor leggero, dato che molte di queste società hanno reso facilmente accessibili i dati privati dei propri clienti.