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Smartphone: quali sono i modelli più radioattivi da tenere d’occhio?

Con il nuovo anno arriveranno sul mercato diversi nuovi smartphone che saranno in grado di conquistare il cuore di tutti. Molto attesi sono anche i device con modulo 5G all’interno. Pochi sono ancora i modelli disponibili in commercio, e gli utenti attendono i nuovi prodotti che le aziende hanno in serbo per il rilascio in questo 2020.

Con il fermento mediatico creato a seguito dell’introduzione della nuova connessione, molte case produttrici hanno rilasciato i primi device 5G, che presentano però un costo troppo elevato e una batteria che non regge il consumo eccessivo della nuova rete dati. Senza contare che finora gli unici telefoni con il modem sopracitato sono stati i top di gamma delle varie società. Grazie ai nuovi processori Qualcomm però, sembra che le cose stiano per cambiare e potremo vedere presto, anche su device medio-gamma e di fascia bassa, il nuovo standard per le telecomunicazioni.

C’è un fattore però da non sottovalutare: l’emissione delle radiazioni elettromagnetiche e termiche che gli smartphone rilasciano. Peggioreranno con i nuovi modelli?

O saranno sempre più contenute? Per fronteggiare egregiamente il problema, l’Unione Europea ha istituito il SAR, valore massimo entro il quale tutti i telefoni devono rimanere per poter essere distribuiti nel nostro continente. Per Legge sappiamo che il valore di riferimento è di 2 Watt per Kg. Ecco quindi una lista di alcuni dei prodotti con il tasso più vicino a quello massimo previsto.

 

Una breve lista di smartphone più pericolosi da tenere d’occhio

 

  • Il peggiore: Xiaomi Mi A1 con ben 1,75W/Kg
  • Seguono diversi OnePlus: 6T, 5T e 5, con valori di 1,55W, 1,68W e 1,39 Watt per Kg.
  • Male anche per diversi Huawei: Mate 9, P9 Plus, Nova Plus, P9 Lite che presentano valori che vanno dai 1,64W agli 1,39 W per Kg.
  • Anche due iPhone presenti nella classifica: il 7 e l’8 con valori di 1,38 e 1,24 W/Kg
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Pubblicato da
Manuel De Pandis