Dopo aver sperimentato per mesi la potenza e la tenuta della Super Rete 4.5G, Wind 3 si prepara al passaggio alla tecnologia 5G sfruttando la medesima infrastruttura. il completamento dei lavori sulla Rete nel corso del 2019 è quasi ultimato, e come ha confermato il CTO di Wind Tre Benoit Hanssen, gli attuali 20.000 siti di trasmissione che la compongono saranno la base per la diffusione della Super Rete 5G.
Il passaggio è previsto per il primo trimestre del 2020, pertanto tutti i clienti dei due operatori fusi insieme, e pur sempre separati commercialmente, dovrebbero godere della nuova rete senza costi aggiuntivi. Almeno così è stato in passato per Wind, mentre 3 Italia propone ancora la navigazione su 4G a pagamento. Tuttavia, TIM e Vodafone pongono dei costi ulteriori per l’uso della connessione 5G, e se lo facesse anche Wind 3 non ne saremmo sorpresi.
Secondo quanto trapela dal business plan dell’azienda, si partirà da un’infrastruttura 5G esclusivamente basata sulla tecnologia NSA, ovvero quella alla base dell’attuale 4G LTE, per procedere all’introduzione graduale della quinta generazione per i suoi clienti.
Successivamente, i due operatori implementeranno nella propria rete le architetture SA, e dunque passerà qualche mese prima che l’era 5G sarà veramente giunta. Nonostante la fusione, Hanssen sottolinea ancora che Wind 3 opereranno congiuntamente nella gestione della rete, mentre i due operatori continueranno ad agire in maniera indipendente sugli aspetti commerciali, comprendendo anche il rapporto diretto con i clienti.
L’ultima affermazione lascia un po’ spiazzati, ma supponiamo sia plausibile che Wind e 3 siano separati visto le numerose complessità di gestione dei server e delle procedure di service desk. Quindi l’unione tra le due realtà non sarà così imminente.