Bollo auto e canone RAI non sono certamente le imposte più amate in Italia. Ma gli utenti stanno perdendo la pazienza dietro false promesse. All’inizio si era parlato di una totale abolizione delle imposte. Ipotesi decaduta di fronte al grande debito dello Stato che ammonta a diversi miliardi. La mancata rimodulazione dell’IVA ha portato a nuovi riscontri con la massima istituzione nazionale che difficilmente rinuncerà ad un guadagno simile.
Canone RAI e bollo auto si pagheranno ancora: forse anche di più dopo le ultime decisioni
Mancano diversi miliardi di euro per sanare le finanze dello Stato. Gli ammanchi si devono ai brogli finanziari ed alle manovre di Governo scorrette nei confronti delle componenti fiscali. In Italia sono partiti i controlli sui conti correnti a parte dell’Agenzia delle Entrate e della Tributaria. Difficile che l’Italia rinunci ad oltre 7 miliardi derivanti dalle nuove immatricolazioni e dall’abbonamento TV.
Per quel che riguarda la tassa di possesso si registrano 6 miliardi di euro di entrate contro 1,5 miliardi di euro per il canone TV. Le dinamiche per le due odiate imposte sono comunque diverse. Per il canone RAI c’è la possibilità di ottenere l’esenzione in presenza di particolare requisiti. Rientrano in questo contesto le persone con età compiuta di 75 anni e reddito ISEE inferiore ai 7.000 euro annui. Per il bollo niente da fare in quanto si continua a pagare. Ma c’è di più.
Con le ultime delibere a favore delle autonomia regionali le singole amministrazioni locali potranno decidere per conto proprio il costo per KWh dei veicoli immessi su strada. Si potrà osservare quindi una stasi oppure un aumento/diminuzione dei costi complessivi su base annua. Ma non c’è speranza circa la totale estromissione dei costi, il che conferma una fake news iniziata a circolare mesi fa sul web.
Per ora è un secco no all’abolizione. Vedremo come andrà a finire.