Complessivamente le stime parlano di un dato negativo di 11 miliardi di euro. Tutte le aziende hanno avuto più o meno problemi gravi ultimamente intensificatisi con l’arrivo sul mercato del gestore concorrente Iliad Italia e delle sue ultime offerte.
Il Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia del 2018 ha fornito le statistiche sugli operatori. Dal report risulta una contrazione finanziaria compresa tra il 24% e il 27% rispetto al corrispondente periodo precedente.
I fattori scatenanti tale crollo improvviso non sono affatto facili da individuare. Pare che i clienti abbiamo perso fiducia nei brand storici a causa di scelte sbagliate
e trattamenti economici variabili che hanno infastidito la maggior parte di noi clienti.Non è affatto un segreto il fatto che la condotta dei gestori sia stata più volte messa in discussione. Si ricorda, ad esempio, la bolletta a 28 giorni o la compresenza indesiderata di servizi a pagamento aggiuntivi e non richiesti.
Il clima di competizione generatosi tra i provider ha accentuato i dissapori e dato ad Iliad la possibilità di riscattare la fiducia. Le promesse fatte finora sono state mantenute per costi bassi ed alto livello di trasparenza e convenienza contrattuale. Nessun costo nascosto e nessuna variazione alle condizioni generali delle tariffe.
Molti pensano che il 5G sia l’occasione giusta per il riscatto di una situazione che sta segnando la disfatta. Difatti vi sono nuove e più interessanti prospettive che vanno oltre il semplice concetto di telefonia mobile. Ciò potrebbe rappresentare la salvezza economica per TIM, Wind, Tre e Vodafone, Vedremo come andrà a finire.