Qualunque abbonamento abbiate scelto su Netflix sapete bene che non ci sono problemi a condividere la password del vostro account con dei vostri amici o familiari. Spesso vengono proprio scelti gli account Premium perché non è prevista alcuna limitazione al numero di device associabili e si può sfruttare un condivisione fino a 4 persone contemporaneamente. Vantaggi da sempre apprezzati su Netflix ma che tuttavia la piattaforma ha deciso di porvi fine.
Il problema degli account condivisi è endemico del servizio e fa perdere diversi milioni di dollari a Netflix, mentre la crescente concorrenza di Disney+, Apple TV+ e Amazon Prime Video continua a mettere pressione sui fatturati. Non a caso, già in autunno il capo dei prodotti Gregory Peters aveva accennato al fatto che si stava riflettendo sulla questione.
Secondo stime interne, circa il 10% dell’utenza attiva non paga per avere l’abbonamento, mentre un recente report a cura di Hub Entertainment Research
parla addirittura del 31% degli account. E se fino a qualche tempo fa il CEO Reed Hastings affermava che la condivisione delle password era “un fenomeno positivo perché fungeva da marketing gratuito“, Netflix avrà bisogno di fare cassa per mantenere la propria posizione sul mercato.La concorrenza delle altre piattaforma spinge l’azienda a produrre serie tv sempre più impreziosite da cast, sceneggiature ed effetti speciali costosi. Per questo c’è la necessità di massimizzare i profitti anche pretendendo che l’utenza non condivida più gli account. La società di consulenza Parks Associates ha calcolato infatti che nel solo 2019 la pratica ha pesato sui fatturati per oltre 9 miliardi di dollari.
Ma se Netflix scegliesse davvero per il giro di vite, quale sarebbe il contraccolpo sul brand se non si potranno più condividere le password? L’azienda gode da sempre di grande rispetto tra i consumatori per le sue politiche amichevoli, e deve trovare il giusto compromesso per non perdere gli utenti.