L’azienda americana Apple è stata recentemente accusata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di coprire gli assassini ed i trafficanti. Il colosso di Cupertino ha subito dato una risposta per le rime al Presidente.
Trump ha attaccato l’azienda attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter, dove è solito esprimere i propri pensieri ed i punti di vista differenti e anche, delle volte, abbastanza scomodi. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Ecco il l’attacco del Presidente Trump verso l’azienda: “Aiutiamo in ogni momento Apple a fare business e in molte altre cose e, nonostante questo, l’azienda continua a rifiutarsi di sbloccare i telefoni utilizzati da killer, trafficanti di droga e violenti criminali. Dovrebbero fare un passo avanti e aiutare il nostro grande Paese, ora! Rendiamo l’America di nuovo grande!“.
Trump ha fatto riferimento a quanto accaduto lo scorso 6 dicembre 2019, quando quattro persone vennero uccise da un sicario saudita nella base della marina di Pensacola in Florida. Apple
non avrebbe rifiutato di aiutare l’FBI, almeno secondo quanto dichiarato da lei stessa. Quest’ultima infatti sostene che: “A poche ore dalla prima richiesta dell’FBI il 6 dicembre, abbiamo prodotto un’ampia varietà di informazioni associate all’inchiesta. Dal 7 al 14 dicembre, abbiamo ricevuto sei richieste legali aggiuntive e in risposta abbiamo fornito informazioni tra cui backup iCloud, informazioni sull’account e dati per più account“.Le critiche di Trump seguono un appello del procuratore generale degli Stati Uniti, William Barrel, che lo scorso lunedì ha descritto le uccisioni di Pensacola come un atto di terrorismo e ha invitato l’azienda a fornire l’accesso a questi telefoni. Secondo Apple, solamente nella giornata del 6 gennaio 2020 l’FBI avrebbe richiesto ulteriore assistenza per accedere ad un secondo smartphone associato alle indagini, e l’azienda ha dichiarato che l’FBI non è stata in grado di accedere a nessuno dei telefoni menzionati precedentemente.