Sembra che il Boeing 737 schiantato al suolo dopo il decollo nella mattina dell’8 Gennaio 2020 sia stato abbattuto da ben due missili iraniani. L’ipotesi del guasto tecnico sta venendo abbandonata in virtù dell’ipotesi che non si voleva ammettere.E’ spuntato recentemente un nuovo video in cui si vede chiaramente che due missili sono stati sparati a distanza di 23 secondi l’uno dall’altro.
I due missili, secondo il New York Times, provengono da una base militare dell’Iran distante 12 chilometri da dove si trovava l’aereo. Il video che alleghiamo qui mostra anche come mai il transponder del 737-800 abbia smesso di essere funzionante poco prima di essere colpito. Ufficialmente è l’utente Babak Taghvaee che condivide il video su Twitter, e il NYT ha verificato l’autenticità dello stesso grazie alle indagini di quattro reporter.
Arrestati i primi sospettati dell’abbattimento del Boeing 737
Finalmente sembra che l’Iran abbia ammesso la propria colpa dopo giorni in cui il Governo ha negato con ogni mezzo possibile la responsabilità dell’accaduto. Adesso i capi dello Stato assicurano che i responsabili dell’incidente pagheranno a caro prezzo l’errore. Pochi giorni fa sono avvenuti anche i primi arresti. A dirlo, il portavoce della Magistratura della città di Teheran, G. Esmaili.
Dopo l’annuncio dell’ammissione del proprio errore, il presidente ha ribadito di voler punire i colpevoli, dopo attente indagini. Rohani ha affermato pubblicamente che si è trattato di un errore garantendo che simili episodi non avvengano più e prendendosi la responsabilità per le numerose vittime Canadesi, Inglesi, Ucraine, Svedesi, Tedesche e Afgane. Ha poi aggiunto: “La magistratura deve creare un tribunale con un giudice senior e decine di esperti. Questo dossier non riguarda un caso comune. Il mondo ci sta guardando”