Google ha acquistato AppSheet, una piattaforma che permette di sviluppare applicazioni per dispositivi mobile senza codice. Così facendo, il colosso di Mountain View vuole mettere nelle mani (anche) degli utenti meno esperti un ottimo strumento di lavoro, grazie al quale poter sviluppare app senza dover necessariamente conoscere a fondo il linguaggio di programmazione.
“Questa acquisizione aiuta le aziende a consentire a milioni di cittadini-sviluppatori di creare ed estendere più facilmente le applicazioni senza aver necessariamente bisogno di competenze di codifica professionale”, si legge sul blog di Google.
Con AppSheet, Google mira soprattutto ad aiutare quelle piccole aziende che necessitano di una propria applicazione ma non dispongono delle risorse richieste per lo sviluppo. Grazie ad AppSheet, le aziende potranno innovarsi ed innovare con l’automazione del flusso di lavoro, l’integrazione delle applicazioni e la gestione delle API.
Questa piattaforma, infatti, funziona estraendo i dati da un database, un modulo, un foglio di calcolo o altre origini dati ospitate nel cloud, come Salesforce, Dropbox, AWS DynamoDB e MySQL, utilizzando i nomi dei campi e delle colonne come base per lo sviluppo di un’applicazione. Il team di AppSheet si unirà a quello di Google Cloud e si assicureranno che i servizi pre-esistenti continuino ad essere mantenuti e supportati nonostante la migrazione sulla nuova piattaforma.
“La nostra missione principale rimane immutata: vogliamo democratizzare lo sviluppo delle app permettendo al maggior numero possibile di utenti di sviluppare e distribuire applicazioni senza dover scrivere una riga di codice“, ha comunicato Praveen Sheshadri, CEO di AppSheet