In questi giorni l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive, detta comunemente ANICA, ha presentato i dati riguardanti l’andamento degli incassi cinematrografici di questo 2019 appena passato. Francesco Rutelli, Davide Novelli e Francesca Cima, tra i presidenti presenti all’evento.
Ecco l’ammontare degli incassi e qualche notizia in più
L’incasso totale annuale è pari a 635.449.774 di euro con più del 14% rispetto allo scorso anno e una presenza in sala pari a quasi 100 milioni di spettatori (97.586.858 in tutto, più del 13% dal 2018). Oltre a questo, i dati Cinetel ci dicono che questo sia il quinto miglior risultato dal 2010 (nonché il nono dal 1995, ovvero il primo anno in cui Cinetel ha iniziato a rilevare i dati). Ora, benché la crescita riguardi in primo luogo la visione dei film statunitensi, tra cui in particolare spicca Il Re Leone, remake della Disney che quest’anno passato, è diventato campione d’incassi. Più in generale, proprio la Walt Disney Italia è risultata la prima società per incassi del 2019 (170 milioni in totale).
Il genere preferito dagli spettatori, sembra essere la commedia, anche italiana. Nonostante il grande successo dei film americani rimanga sempre in testa, anche gli incassi delle produzioni italiane hanno visto un aumento notevole. Solo rispetto al 2018 si tratta di oltre il 5% e più in generale addirittura di oltre il 21%, con una quantità totale di incasso pari a 134.864.812 euro. Oltre all’Italia, anche paesi come la Francia, la Spagna e la Germania hanno subito un aumento di incassi e presenze al cinema. Paesi invece come la Gran Bretagna e l’Irlanda, hanno subito un calo del 2.06% rispetto all’anno precedente. Che il merito dell’incremento generale del pubblico sia merito di Netflix e dei canali streaming, che dipenda dalla maggiore attenzione che di recente non poche produzioni italiane hanno sviluppato per la qualità di alcuni prodotti? Qualunque sia la ragione parliamo di un ottimo risultato.