La connessione 4G è al momento lo standard per le telecomunicazioni da mobile più famoso e diffuso al mondo, e sappiamo che con l’introduzione del 5G, verrà utilizzato soltanto nelle zone rurali e remote del pianeta.
Il 2020 sarà l’anno della distribuzione mondiale della rete ad alta velocità, la quale soppianterà la precedente. Tuttavia è proprio sul 4G che vogliamo canalizzare la vostra attenzione. Di fatto, è stato da poco scoperto un grave problema che colpisce un sistema interno del codice di programmazione della connessione, compromettendone la privacy e la stabilità.
Con l’intervento delle ricerche di due università mondiali che hanno collaborato negli studi, possiamo sapere ogni aspetto del bug in questione, tuttavia la brutta notizia è che tale problematica non potrà mai venir risolta in alcun modo.
4G: un problema nella falla interna ne compromette la privacy
Il problema di cui vi abbiamo parlato nelle righe sopra riguarda ben tre protocolli differenti. Non sembra essere un problema da sottovalutare. E’ proprio mediante questi tre livelli differenti che si basa la sicurezza e la stabilità della connessione dati. Nello specifico,i protocolli permettono rispettivamente: la connessione, la disconnessione e lo scambio delle informazioni fra i vari device e fra le reti. Gli esperti hanno denominato tale falla come “aLTEr attack”.
Gli scienziati hanno poi esaminato lo standard, provando ad effettuare loro stessi in primis degli attacchi sulla rete per valutarne i rischi. Hanno scoperto infatti, che le minacce possono essere attive o passive, e tra queste, bisogna temere anche gli attacchi DDoS.
Non sembrano essere previste soluzioni per contrastare questo bug, pertanto l’unica soluzione possibile per il futuro ed essere certi di non subire danni o attacchi di alcun tipo, sarà quella di convertirsi alla rete 5G il prima possibile.