Su WhatsApp ha oramai preso piede l’usanza di eliminare quanto più rapidamente possibile tutti i messaggi con errori di battitura o di contenuto. Da due anni, infatti, sulla piattaforma è possibile utilizzare lo strumento di rimozione che consente di oscurare un testo o un file multimediale al destinatario, se non è avvenuta la visualizzazione di quest’ultimo.
Non c’è alcun dubbio sul fatto che, dinanzi all’eliminazione di un messaggio, nasca spontanea la curiosità. Anche se spesso la curiosità è ingiustificata – basta pensare che la cancellazione è spesso vincolata a comuni errori di battitura – la volontà di alcuni utenti nel voler recuperare dei contenuti rimossi è ferrea.
Da quando è strato introdotto il tool per la cancellazione,
WhatsApp da logica non garantisce vie alternative per risalire a testi o file cancellati. Tutti gli utenti che vogliono esaudire il desiderio di conoscenza devono quindi affidarsi alle app esterne su Google Play Store.Sul negozio virtuale di Android, ad esempio, è possibile effettuare il download di “Notification History”. Questa app è davvero molto semplice ed intuitiva. Attraverso Notification History, in maniera del tutto automatica, si possono salvare sulla memoria del proprio cellulare tutte le notifiche in entrata.
Tra le notifiche da cristallizzare sul proprio dispositivo spiccano anche quelle legate a WhatsApp. Gli utenti, quindi, potranno leggere i messaggi eliminati proprio rifacendosi alle notifiche in entrata sullo smartphone.
Notification History è utile a prescindere da WhatsApp. L’app, infatti, consente di recuperare materiale cancellato anche su altre piattaforme, come Instagram o Facebook.