Lo smartphone è sempre più il centro delle nostre attuali vite: la nostra identità virtuale ruota attorno all’immagine 2.0 che diamo di noi attraverso i Social e i servizi online stanno sostituendo sempre più quelli “old style”. Pensiamo alle code in posta – ormai un vecchio incubo grazie all’App Ufficio Postale – oppure ancora ai portali per gli acquisti sul Web, come Amazon e Ebay, fra tutti.
C’è anche da dire che quasi ogni azienda oramai possiede un proprio sito di ecommerce, ma nonostante tutto, continuano ad utilizzare i due siti sopracitati come “vetrina” per i loro clienti. Infatti, al di là delle differenze fra i due, sappiamo che entrambi offrono la possibilità alle società di vendere i loro prodotti mediante il portale in questione, in cambio di una cifra per le commissioni.
Qual è la differenza fra Amazon e Ebay?
Il primo sito, oltre a far da vetrina fra venditore e consumatore, acquista i prodotti dagli store e li rivende direttamente come “Venduti e spediti da Amazon”. Questa dicitura da all’utente finale una garanzia senza eguali, con il diritto al reso gratuito fino a 30 o 60 giorni e una tutela di due anni su ogni prodotto.
Inoltre, lo store di Jeff Bezos non si limita alla sola vendita dei prodotti. Vi è anche una linea di abbigliamento e una linea di prodotti economici a marchio AmazonBasics. Per concludere, i servizi online aggiuntivi che offre, che spaziano dalla musica alle serie TV, danno quel tocco in più e che portano l’user finale a sceglierlo al posto di Ebay.
Quest’ultimo infatti, gode di meno garanzie rispetto al primo, ma si possono fare veri e propri affari grazie al metodo “dell’asta al rialzo”. E’ vero che ci sono meno garanzie, ma noi suggeriamo di pagare sempre con PayPal per stare tranquilli di avere il rimborso in caso di truffa.